31-5-2018: Pane!...Pace! il grido di protesta delle donne salentine negli anni della Grande Guerra



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Nel centenario della fine della Prima Guerra Mondiale e a pochi giorni dalle celebrazioni del 2 Giugno – Festa della Repubblica, le Associazioni ARCI-Biblioteca di Sarajevo, Centro Italiano Femminile, Fidapa Sezione Terra d’Otranto, Società di Storia Patria per la Puglia - Sezione del Basso Salento e Fondazione Capece organizzano per il 31 maggio alle ore 19,00 presso la Galleria Capece, in Piazza Aldo Moro a Maglie, la presentazione del libro di Salvatore Coppola

“PANE! …PACE! Il grido di protesta delle donne salentine negli anni della Grande Guerra”

L’autore dialogherà con Maria Rosaria De Lumè su un argomento non sempre trattato nei libri di storia che parlano del primo conflitto mondiale. Se tanto si è detto di quanto accadeva sul fronte bellico, poco si è scritto finora delle esperienze e delle storie di chi a Sud, prevalentemente donne, rimaneva a casa vedendo partire mariti, figli, fratelli con la paura di non rivederne il ritorno.
Coppola, storico molto attento ai movimenti sociali e sindacali del Salento, con questo lavoro non solo analizza la vita quotidiana nel Salento di quegli anni ma approfondisce la presa di coscienza delle donne che con il loro ruolo avviarono, anche da noi, il lungo percorso di emancipazione femminile.
Già dal titolo del testo, edito da Giorgiani, si mette in luce una storia poco approfondita che vede le donne del proletariato contadino protagoniste di rivolte contro tutto ciò che era legato alla guerra, ma non solo. Infatti in quegli anni di conflitto bellico furono loro che condussero in molte piazze salentine vere e proprie azioni di guerriglia, come documentato in tanti atti processuali dell’epoca, protestando contro i ritardi dei pagamenti dei sussidi destinati ai familiari dei richiamati, contro la penuria alimentare e contro abusi di qualunque genere. Una vera e propria rivolta sociale che sorprese le classi dirigenti, allora tutte maschili, che non volevano riconoscere la spontaneità di tali azioni e le consideravano pilotate dalla propaganda disfattista dei socialisti e dei giolittiani.
Partendo dalla ricerca di Coppola gli organizzatori dell’incontro vogliono creare un ponte temporale tra quelle rivendicazioni delle donne del primo ventennio del novecento ed il suffragio universale, ottenuto alla fine della seconda guerra mondiale in occasione del referendum del 2 giugno 1946.
La cittadinanza è invitata a partecipare.



Articolo tratto da: Biblioteca di Sarajevo - http://www.csvsalento.it/bibliotecadisarajevo/
URL di riferimento: http://www.csvsalento.it/bibliotecadisarajevo/index.php?mod=read&id=1529417475