Nessun radar prima della pronuncia del Tar

Data: 25/05/2011
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia La richiesta è chiara: i lavori del contestatissimo radar costiero di profondità della Guardia di finanza a Gagliano del Capo non devono riprendere almeno fino a quando il Tar non si sarà espresso. Lo hanno ribadito a gran voce diverse associazioni (Legambiente, Italia nostra, Cgil, Federconsumatori, Critical food, Turismo verde Cia, Auser, Pro loco e Sos costa Salento) e il comitato "Anti-radar" in una conferenza stampa tenutasi proprio nella zona dove dovrebbe nascere l'antenna "anti-immigrato", in località "Sciuranti". Il progetto delle Fiamme gialle prevede un investimento per 5,5 milioni di euro per un'antenna capace di trasmettere potenti onde elettromagnetiche e intercettare possibili sbarchi di persone immigrate o di traffici illeciti. I lavori sono iniziati frettolosamente circa 3 mesi fa ma fortunatamente sono stati prontamente bloccati da un gruppo spontaneo di cittadini intervenuti a tutela della propria salute e del territorio. La zona, infatti, è una delle più incontaminate del Salento, a due passi dal Parco naturale regionale "Costa Otranto - Santa Maria di Leuca". Dopo una lunga fase di ambiguità, il Comune di Gagliano del Capo ha in un primo momento bloccato i lavori, revocando nuovamente il provvedimento in seguito al sopralluogo dell'Arpa Puglia. Ad oggi, quindi, la Guardia di finanza avrebbe nuovamente il titolo per completare l'opera nonostante le associazioni e i comitati abbiamo inoltrato un ricorso al Tar di Lecce, sottolineando numerose inadempienze nella gestione del progetto. In allegato il documento a firma dei legali che stanno seguendo la vincenda, Mario Tagliaferro e Anna Baglivo in cui vengono illustrati gli argomenti del ricorso al Tar di Lecce contro l'installazione del radar