Sospesi i tagli alle detrazioni fiscali
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Sospiro di sollievo per tante persone disabili e per le loro famiglie. La precisazione in una nota del ministero dell'Economia
Marcia indietro sul taglio lineare alle detrazioni fiscali da parte del Governo. In una nota del ministero dell'Economia si precisa che «il taglio delle detrazioni non ci sarà e per trovare le risorse che verranno a mancare si procederà con tagli alla spesa per circa 500 milioni». Il taglio avrebbe colpito pesantemente tante persone con disabilità e le loro famiglie, un rischio denunciato con forza nei giorni scorsi dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). La preoccupazione più grande era legata al mancato rispetto della scadenza del 31 gennaio 2014 per l'intervento normativo che avrebbe dovuto definire sotto un profilo tecnico la tutela delle esigenze dei soggetti invalidi, disabili o non autosufficienti.
«Se il termine non viene rispettato – si legge in una nota della FISH – scatta la clausola di salvaguardia: la detrazione, attualmente fissata al 19% della spesa sostenuta, sarà ridotta in modo lineare “al 18% per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013 [significa già sui redditi del 2013 e quindi sulla prossima denuncia dei redditi, NdA]e al 17% a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014”».
Per fortuna, almeno per ora, il pericolo è stato scongiurato. «Il Governo – si legge nella stessa nota del ministero – ritiene che la sede più opportuna per esercitare l’intervento di razionalizzazione delle detrazioni, così come previsto dal comma 575 della Legge di Stabilità 2014 [Legge 147/13, articolo 1, comma 575, N.d.R.], sia la delega fiscale attualmente in approvazione in Parlamento. A tal fine, anche con l’obiettivo di evitare qualsiasi ulteriore aggravio fiscale, il Governo provvederà, con apposito provvedimento, ad abrogare il comma 576 della legge di Stabilità 2014 e di conseguenza non vi sarà alcuna riduzione delle detrazioni attualmente in vigore. La copertura sarà assicurata incrementando gli obiettivi di risparmio previsti dalla revisione della spesa aggiungendovi, pertanto, le cifre stabilite nel comma 575 della stessa legge».
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