Mobilità sostenibile e difesa del suolo, al via la formazione
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Partiranno a maggio due corsi rivolti a tecnici e volontari della Protezione civile della provincia di Lecce

Al via una serie di corsi gratuiti rivolti a tecnici e volontari della Protezione civile organizzati l’associazione “Opra Formazione” sui temi della mobilità sostenibile e la difesa del suolo. I corsi si terranno nel mese di maggio.
Il corso “Formazione per la mobilità sostenibile” si rivolge in particolare al personale tecnico dei comuni della provincia di Lecce e a tecnici e volontari della Protezione Civile. Il progetto è finalizzato ad aggiornare sugli interventi a difesa della mobilità sostenibile, un tema che sta gradualmente diventando una delle priorità dell’agenda politica.
La Commissione Europea ha fissato obiettivi vincolanti al 2020 nella riduzione delle emissioni del 20%. L’impegno a mantenere il riscaldamento del pianeta al di sotto dei 2°C, costituisce una opportunità di cambiamento per definire nuove economie a basse emissioni di carbonio e indurre una nuova economia in grado di dare risposte all’attuale crisi soprattutto negli ambiti delle energie rinnovabili, dell’efficienza e del risparmio energetico. In quest’orizzonte, alle amministrazioni locali è richiesta la disponibilità all’innovazione e al cambiamento nel governo della mobilità e nelle politiche per abbattere le emissioni di CO2 e sviluppare la riqualificazione energetica. Il corso si pone l'obiettivo di promuovere una cultura della sostenibilità nel personale tecnico delle amministrazioni comunali e nel personale della Protezione civile, diffondere la mobilità ciclabile, avviare misure di gestione della domanda che riducano la dipendenza dal modo individuale di trasporto (auto) e facilitare una rete integrata d’informazione/formazione sulle tematiche della mobilità sostenibile.
Il corso “Formare per la difesa del suolo”, invece, vuole rispondere alle fragilità del territorio nazionale evidenziate dalle recenti tragedie ed evidenziano l’urgenza di assicurare al Paese un piano complessivo di riassetto idrogeologico con il quale affermare una nuova cultura del suolo e del suo utilizzo, scegliendo come prioritaria la sicurezza della collettività e mettendo fine agli attuali usi speculativi e abusivi del territorio. Abusivismo edilizio, estrazione illegale d’inerti e cementificazione degli alvei contribuiscono in maniera determinante a sconvolgere l’assetto idraulico del territorio. Il corso, in particolare, è orientato alla difesa del suolo dal rischio idrogeologico e a favore della mitigazione del rischio di incendi boschivi.
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